1.5.09

L'umano delle Iene


Noi non siamo esenti dal rischio di vivere la vita nella anestesia totale che crea la nostra società.
Il vero pericolo della nostra epoca è la perdita del gusto del vivere. Questo implica il non sentimento di sé, la non affezione a sé. Occorrerebbe fare una anestesia totale perché uno perda integralmente il senso dell’attaccamento a se stesso e almeno una preoccupazione di se stesso. Il tipo di società in cui siamo riesce a realizzare queste anestesie totali. In tante occasioni siamo addormentati nel nostro torpore, nella fuga da noi stessi dove la cosa più lontana è questa affezione a sé. Basta pensare all’ultima volta che abbiamo avuto un istante vero di tenerezza verso noi stessi.

Queste anestesie totali non possono essere permanenti, hanno un limite. Per questo la sofferenza non è evitabile, la sofferenza indica la fine di una anestesia totale. Attraverso queste circostanze il Mistero ci vuole educare alla nostra verità, alla coscienza per cui siamo fatti, non ci lascia andare verso il niente, per una passione per la nostra vita come il segno più potente della sua tenerezza.

appunti Esercizi Fraternità di Comunione e Liberazione 2009

Video delle Iene sul terremoto in Abruzzo

2 commenti:

elena ha detto...

"Dio ha ordinato a tutti gli uomini di chiedere. e la realtà è il ditocon cui ci impartisce l'ordine"

Unknown ha detto...

L'avevo visto in diretta e adesso, grazie a te, sono riuscito a rivederlo (e sopratutto ritrovarlo :-) ).

P.S.: non smettere di scrivere i tuoi articoli: questo mondo ha assolutamente bisogno di testimoni.