12.10.08

Le Nozze di Figaro - Teatro alla Scala 11/10/08


CHERUBINO:


Voi che sapete che cosa è amor,

donne, vedete s'io l'ho nel cor.

Quello ch'io provo vi ridirò,

è per me nuovo, capir nol so.


Sento un affetto pien di desir,

ch'ora è diletto, ch'ora è martir.

Gelo e poi sento l'alma avvampar,

e in un momento torno a gelar.


Ricerco un bene fuori di me,

non so chi'l tiene, non so cos'è.

Sospiro e gemo senza voler,

palpito e tremo senza saper.


Non trovo pace notte né dì,

ma pur mi piace languir così.

Voi che sapete che cosa è amor,

donne, vedete s'io l'ho nel cor.


Lorenzo Da Ponte, Le Nozze di Figaro, scena II, atto II


1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma tu pensa cosa si trova smanettando per la scuola! Quando si dice Eupillio docet... Qualcosa del genere se non sbaglio lo diceva anche la contessa, aspetta. Ecco:
"Perché mai,se in pianti e in pene
per me tutto si cangiò,
la memoria di quel bene
dal mio sen non trapassò?
Ah! Se almen la mia costanza
nel languire amando ognor
mi portasse una speranza
di cangiar l'ingrato cor." (III)
(E un po' qui esplicita anche perchè perdona il conte).
Che fortuna averla vista alla Scala! Ciao Gemma